FUTTITÌNNI

Articolo di Renato (per informazioni sull’autore, clicca qui).

Oggi ho voglia di essere orgoglioso.

Orgoglioso di essere Siciliano. E non è che noi siciliani ci sentiamo migliori. La verità è che noi siciliani SIAMO migliori! (almeno più di tanti altri). 

Ed ora te lo dimostro.

Il numero di persone nate in Sicilia, delle quali si deve riconoscere la grandezza, è infinito. Tra queste persone si può sicuramente annoverare Franco Battiato (per qualche informazione su questo artista, clicca qui). 

Già in un precedente articolo avevo espresso tutta la mia ammirazione per questo stesso musicista (per leggere quell’articolo, clicca qui). Non si può negare la sua grandezza artistica ed anche, probabilmente ancor di più, la sua profondità spirituale. 

Oltre a ciò che, in occasione di alcune interviste o di qualche suo intervento pubblico, egli stesso ha dichiarato, Battiato ha saputo tradurre la propria grandezza spirituale anche in musica. 

Trovo che uno dei migliori esempi di tale capacità si possa trovare in una sua meravigliosa canzone, intitolata “L’Ombra della Luce”, che ti invito ad ascoltare, anche come sottofondo musicale per la lettura del seguito di questo articolo. Già nel precedente articolo al quale ho fatto riferimento prima, avevo proposto questa canzone cantata da Battiato, pertanto ora ti suggerisco di ascoltare lo stesso brano cantato da Alice (per conoscerla meglio clicca qui), un’artista che ha vissuto un legame sicuramente intenso con lo stesso Franco Battiato.

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E, secondo te, perché Battiato è (ancora) uno Spirito Vivente così grande?

Perché è nato in SICILIA.

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So già che questa affermazione può infastidire alcuni o risultare piuttosto presuntuosa. Mi dispiace se qualcuno deciderà anche di non leggere più alcun articolo di quelli che scriverò in seguito. Me ne farò una ragione ma, in ogni caso, voglio spiegare meglio cosa intendo riguardo la “superiorità” del popolo Siciliano.

Non è che i Siciliani siano gli unici a possedere certe qualità, il fatto è che noi Siciliani siamo estremamente affini a certi altri popoli che, nella storia dell’umanità, hanno saputo toccare vette di grandezza spirituale che altri hanno, invece, faticato molto a raggiungere. Una particolare grandezza spirituale appartiene ai popoli dell’India, della Cina oppure al popolo Ebraico e, per questo, fra essi sono nate delle grandi personalità che hanno segnato la storia: Buddha, Lao Tzu, Gesù, ad esempio.

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Ora tu potresti chiedere cosa c’entrano i Siciliano con uomini come Gesù?

Per rendere più chiaro cosa penso, voglio proporti uno “scherzo”. Adatterò un brano del Vangelo in dialetto siciliano.

Nel Vangelo di Matteo (6,25-34) Gesù disse: “Cumpàri, ascùta a mia, futtitìnni da robba, ‘un ci pinsari a soccu ha mangiari o ha biviri, ‘un ci pinsari ai picciuli o a comu t’ha vèstiri. Talìa l’aceddhi, si ‘nni futtinu du mangiari, ‘un campanu sulu pi travagghiari tuttu u tempu na’ campagna. L’aceddhi ‘un ammunzèddhanu chiddhu c’hannu a mangiari, picchì tantu ci pensa u Signuri. E tu, chi pensi di essiri chiù babbu d’aceddhi? Pensi chi poi campari chiù assai si t’ammazzi a thravagghiari?

E picchì t’ha rùriri pi quatthru sthrazzi. Talìa i ciùri na campagna, iddhi si ‘nni futtinu di vèstisi, eppuru mancu un capu mafia è vestutu chiù beddhu di ciùri. E si u Signuri havi tantu ‘nteressi pi ciùri, chi dumani a matina hannu a siccari, chi criri chi un ci pensa a tia, babbu chi ‘un sì àuthru!

Pi’ ciò, futtitìnni du mangiari e di ròbbi, ‘un fari comu a genti ‘gnurante. Iddhi sunnu fissa e si rurinu pi sti minchiati! ‘Un ti scantari, a tia ci pensa u Signuri, menthre tu pensi a famigghia e all’amuri.

Cumpàri, futtitinni di soccu pò capitari dumani, tanto arrivano sempri u stesso i camurrìi. Spirùgghia ogni cosa a sò tempu e pu restu futtìtinni!”.

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Ora, se non sei anche tu siciliano, è possibile che non avrai capito qualche porzione del precedente brano e, pertanto, ti invito a rileggerlo in italiano (Matteo 6,25-34, clicca qui). Ma non dirmi che Gesù non la pensava in modo siculo! Chi ha voluto conquistare il potere in suo nome, chi ha voluto inventare una religione per governare i popoli, ci ha fatto credere che Gesù parlava di cose lontane dalla nostra vita. Invece Gesù era una persona estremamente concreta, che non rincorreva le cose inutili della vita stessa. Gesù, in sostanza, ci ha detto…

FUTTITÌNNI!

Ecco perché Battiato ha saputo esprimere la propria spiritualità in modo meraviglioso. Perché era Siciliano, come lo sarebbe potuto essere anche Gesù.

Oggi, siamo lontani dal comprendere certe verità, la società “globalizzata” è dominata dal “fare” ed ha perso di vista “l’essere”. Nella nostra società ci si vergogna di dire “futtitinni!”.

Ma io NO, non mi vergogno di pensarlo e di dirlo, non mi limito a recitare ipocrite “filastrocche” a messa. Io ascolto le parole di Cristo nel mio cuore, le sento dentro di me, le sento in SICILIANO, come faceva Franco Battiato.

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Ovviamente tutte le cose che hai appena letto sono, soltanto, delle mie idee, basate anche su mie esperienze personali.

Ti invito, quindi, a considerare sempre che tutto ciò che si legge in questo blog non rappresenta, in alcun modo, alcuna Verità assoluta (per come ho già spiegato in un altro articolo che potrai rileggere, cliccando qui).

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Se tu volessi contattarmi lo potrai fare scrivendo a quasizen.mail@gmail.com

Accetterò ogni commento, giudizio o suggerimento (e, se non riesci proprio ad evitarlo, anche qualche insulto). Potresti anche inviare ogni tua riflessione che vorresti pubblicare su “QUASIZEN” (potrai chiedermi di farlo).

Ciao, alla prossima (non so quando).

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